Che cosa c’è di più green delle scatole in cartone per custodire e trasportare le tue merci?

Sicuramente la carta e il cartone sono i materiali migliori per gli imballaggi, vista la versatilità e la facilità di riciclo che garantiscono, ma sarebbe impreciso affermare che il settore cartario non abbia un impatto sull’ambiente.

 

Uno studio sulla carbon footprint del cartone

carbon footprint

L’impronta di carbonio è l’impatto generato dalle emissioni associate alla produzione di merci, il cartone, in questo caso.

Nel calcolare l’impronta di scatole e confezioni in cartone bisogna considerare le emissioni di biossido di carbonio e altri gas durante questi quattro momenti:

  • reperimento e lavorazione della materia prima;
  • trasformazione dei materiali;
  • tutte le fasi di trasporto;
  • riutilizzo, riciclo e recupero.

Già un articolo pubblicato da Brogaard (2014) aveva stimato che per le confezioni di carta e cartone si producono Kg 0,94 di carbonio per ogni Kg di imballaggi; molto meno rispetto alle emissioni generate per produrre packaging in polistirolo, alluminio e plastica – in ordine crescente di impatto negativo sull’ambiente – ma comunque una quantità non trascurabile.

impronta carbonio

È di quest’anno, invece, un recente studio di settore dove è stato calcolato l’impatto del settore tenendo conto dell’intero ciclo di vita dei prodotti in cartone, mostrando che:

  • le emissioni che derivano dalla combustione di fonti energetiche fossili nelle cartiere contribuiscono all’impronta di carbonio complessiva per circa l’86% del totale;
  • mentre le emissioni associate alla logistica e al trasporto dei materiali contribuiscono per il 5% del totale.

Qui viene fuori un fatto molto interessante: per produrre imballaggi in cartone, considerato il materiale più green che esista, si bruciano combustibili fossili e la maggior parte dell’impatto ambientale del settore deriva da questo aspetto.

 

Vuoi ridurre il tuo impatto sull’ecosistema? Scegli bene il tuo fornitore

impatto ecologico

Crediamo sia tempo di una riflessione profonda sulla scelta del giusto fornitore.

Chi produce imballaggi e confezioni in carta e cartone dovrebbe prestare attenzione non solo alle performance del prodotto finale, ma anche a modificare i processi e la cultura che ci sono alla base di quest’ultimo.

Sempre il recente studio citato ha mostrato che le emissioni di gas fossili nell’intero ciclo di vita del cartone sono diminuite del 17% rispetto al 2018, ma oggi l’obiettivo che uno scatolificio deve porsi è molto più ambizioso: diventare carbon neutral, ovvero trovare il perfetto equilibrio fra le emissioni di gas serra prodotte e le emissioni compensate o eliminate.

Il nostro impegno per fornire alle aziende clienti imballaggi ecosostenibili a regola d’arte è ripartito in quattro parti:

  • certificazione FSC, utilizziamo infatti solo cartone proveniente da foreste gestite in maniera responsabile;
  • efficienza dei processi produttivi e uso di energia pulita;
  • soluzioni che puntano all’essenziale per contrastare il problema dell’overpackaging, SPAZIO+ ed ECOPRO+;
  • progetto foresta con Treedom, per l’arricchimento delle foreste e il sostegno della diversità biologica

 

Innamorati della sostenibilità: noi di Schiassi teniamo all’ambiente almeno quanto teniamo alle tue merci. Contattaci.